Percorsi multisensoriali al museo

Percorsi multisensoriali al museo

Una delle soluzioni più efficaci per garantire l’accessibilità dei musei alle persone con handicap di vario tipo è l’istituzione di percorsi multisensoriali. Le persone che non possono sfruttare appieno i propri sensi, come la vista o l’udito, beneficiano non solo della possibilità di usufruire di visite guidate, ma anche della creazione di percorsi che comprendono musica, colori, profumi e oggetti da toccare.

A seconda del tema che viene approfondito dal museo, e dalle esigenze delle persone con disabilità diverse, infatti, può essere utile creare percorsi che implementino l’impiego di sensi diversi dalla vista, come l’udito, oppure l’olfatto, o, ancora, il tatto, per garantire che ognuno possa godere della conoscenza che viene offerta dal museo in piena autonomia.

L’eccellenza in questo campo è rappresentata dal Museo Omero, il primo museo tattile in Italia,  che prevede la creazione di un totem sensoriale, un libro tattile che descrive l’architettura attraverso parti in rilievo, scrittura in Braille per favorire la lettura e collage realizzati con diversi materiali, che può essere integrato anche da audioguide, per offrire alle persone con disabilità delle esperienze il quanto più possibile complete.

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